lunedì 12 agosto 2019

MARVEL SPIDER-MAN #Recensioni #Game #3




È un pò di tempo che volevo scrivere su questo gioco, lo faccio solo ora ma va beh….

Dunque, all’epoca fece un bel po'  di clamore l’annuncio di questo gioco, un po’ perché era da tantissimo tempo che non usciva un gioco di Spider-Man per console, e anche perché sarebbe stato esclusiva PlayStation 4.

Beh visto che il team di sviluppo non poteva bruciare una licenza così importante il gioco è venuto bene ovviamente, sia dal punto di vista grafico che dal punto di vista di giocabilità e level designe.

Ma……sicuramente poteva essere fatto meglio. Infatti il tutto risulta abbastanza semplice da giocare e terminare, diciamo che nella realizzazione è stato fatto un bel copia e  incolla  di varie cose presenti su altri giochi simili, ed inoltre sono stati fatti degli errori abbastanza grossolani secondo me, che comunque non sono mai stati messi apposto.

Il sistema di combattimento è tale e quale alla serie Batman Arkham, se si mettono a confronto i due titoli si nota che Il moderno Spider-Man e il “Vecchio” Batman combattono alla stessa maniera, molte volte anche con le identiche mosse, e questo fa molto pensare, inoltre in tutta la mia vita e in tutti i film che ho visto non mi sembra che l’uomo ragno corra sulle pareti dei grattacieli, ma bensì si arrampica, quindi erroraccio da parte dei programmatori.

Quando Spider-Man è da solo in un parco e lancia una ragnatela in aria questa come per magia andrà a fare presa su qualcosa che non si sa bene cosa sia, forse la famosa particella di sodio presente in aria, praticamente fa presa sul nulla facendo si che il nostro super eroe spicchi il volo lo stesso.

Quando siamo in mezzo alla citta e stiamo volando son le nostre belle ragnatele vedremo il paesaggio che si costruisce man mano che procediamo, era dai tempi dell’Msx che non vedevo una cosa simile, e per un gioco venuto inizialmente a 70€ direi che è un po’ troppo.

Poi cosa molto importante per questo periodo spazio temporale, manca il comparto multiplayer che avrebbe dato molta più vita al gioco in questione, inutile dire che finita la storia e fatti quei due DLC che sono stati proposti, le cose da finire sono veramente poche, se non qualche costume da prendere e degli oggetti da collezionare.
Che dire, anche questo gioco, dopo i tanti proclami e tanti annunci fatti è finito nel dimenticatoio, dopo qualche mese dalla sua uscita adesso lo si può trovare nel classico cestone di qualche centro commerciale a prezzi tipo 20,90€

giovedì 1 agosto 2019

GAME BOY: LA CONSOLE COMPIE 30 ANNI NEGLI U.S.A.




Il 31 luglio del 1989 il Game Boy Usciva sugli scaffali dei negozi nel territorio Americano.
Una data storica per tutti gli appassionati di Nintendo, visto che da quel giorno il mondo delle console portatili è cambiato per sempre.
Le vendite sono state stratosferiche per l’epoca, infatti tra Game Boy e Game Boy Color sono stati venduti oltre 118 milioni di unità in tutto il mondo, divise in: 32,47 Milioni in Giappone, 44,06 Milioni in America e 42,16 Milioni nel resto del mondo.
Questi numeri altissimi hanno fatto si che uscisse una incredibile quantità di software per questa console portatile, tutte le principali software house dell’epoca producevano giochi per Game Boy e, questo ha fatto la gioia di noi videogiocatori che a parti i primi mesi dopo l’uscita che era presente solo il gioco Teris venduto nella confezione insieme al Game Boy, poi con un po' di pazienza abbiamo avuto modo di sbizzarrirci.
Io a quell’epoca ero a Firenze a fare il servizio militare, bisogna tenere presente che qua in Italia è uscita, se non ricordo male verso Marzo o Aprile del 1990.
Io l’ho presa il giorno del lancio si può dire, recandomi con altri miei amici in un negozio di giocattoli della zona, se non ricordo male ne abbiamo prese 5 o 6, e il negoziante penso che dopo di noi abbia fatto festa.
La confezione era completissima e comprendeva oltre che alla console, gli auricolari con il filo, il gioco Teris, le batterie (funzionava con delle normalissime stilo) e il cavetto per poter collegare due console assieme per giocare in due.
Che dire: ci ho passato il militare e poi una volta a Verona ho continuato a giocarci per diversi anni, il Game Boy Color non l’ho mai preso perché non mi piaceva, ma vista la quantità di giochi prodotta per Game Boy proprio non ne ho sentito la mancanza. 

Veramente Buon Compleanno, Hai riempito la mia giovinezza e mi hai fatto apprezzare le cose belle della vita, perché ricordatevi che anche i videogiochi possono insegnare qualcosa.

Huawei vs Usa (Seconda Parte) #Tecnologia #Informatica #Smartphone #Ban #Cina #Usa

Allora visto che io mio post su questo argomento ha avuto molte visualizzazioni, ho deciso di scriverne un altro per andare avanti sul...